Zamasu Shinyo

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    Possessore dell'Occhio del Millennio
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    Zamasu Shinyo "Kami"

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    » Dati Anagrafici


    » Nome:Zamasu Shinyo
    » Soprannome: "Kami"; da quando lo spirito nei suoi orecchini ha preso il sopravvento, Zamasu si considera una divinità, motivo per cui si è auto attribuito il titolo di tale.
    » Età: 25
    » Provenienza:
    » Razza:Mezzosangue (Elfo/Orco)
    » Classe:Mago
    » Elemento:Fulmine


    » Caratteristiche



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    » Aspetto Fisico: Zamasu si mostra come un'elfo alto sul metro e novanta, dalla carnagione di color verde acceso, ed un fisico ben definito e scolpito, queste due ultime caratteristiche ereditate dal genitore di razza orchesca; il mezz'orco inoltre sfoggia una chioma di color bianco perla, sparata verso l'alto, eccezion fatta per delle ciocche di capelli che vanno a sovrastare lievemente gli occhi del "Kami" autoproclamato, anch'essi bianchi quasi a far sembrare come se non vi fosse l'iride.
    Veste solitamente con un lungo abito nero, composto nella parte superiore, da una maglia aderente sovrastata da una casacca dotata di spalline molto vistose e puntute, oltre che di un prolungamento che arriva sino alle caviglie del mago, lasciando uno spacco sul davanti che mostra dei vaporosi pantaloni e degli stivali bianchi, che compongono la parte inferiore della tenuta usuale di Zamasu.
    Degni di nota sono gli orecchini del mezz'elfo, dorati ed aventi incastonate due smeraldi sferici.

    » Aspetto Psicologico: Zamasu si può definire senza problema alcuno come un megalomane: dopo l'unione dello spirito dello stregone Gowazan con quello del mezz'orco stesso, Zamasu ha iniziato a credere di essere una divinità, un essere superiore a chiunque altro e quindi col diritto di giudicare e di decidere sulla vita altrui, considerando gli esseri umanoidi come indegni della vita concessagli dagli dei, visto il loro guerreggiare continuamente, cosa che disgusta non poco il mezz'elfo, il quale ha quindi sviluppato la convinzione di dover sterminare gli umanoidi che non lo seguiranno, così come tutti i credenti nel culto di Regulus, eretici secondo il "Kami" autoproclamato, visto che seguono una divinità mai presente, e per questo inesistente secondo Zamasu, in quanto secondo lui, un Dio deve manifestarsi ed agire direttamente nella vita dei mortali così da rendere il mondo un luogo migliore.
    Ha un comportamento solitamente pacato e tranquillo, seppur effettivamente superbo, e che cambia perdendo quasi totalmente il senno, unicamente se si infuria, cercando quindi di distruggere con ogni mezzo ciò che ha causato la sua furia. Ha una sola ed unica paura: perdere ciò che tramite gli orecchini di Gowazan ha ottenuto; tiene quindi con cura esagerata i gioielli stessi, essendo questi molto fragili, e secondo Zamasu, il punto di collegamento tra se e lo spirito dello stregone stesso.

    » Gruppo di Appartenenza: ///



    » Biografia

    Nato a Nesteria dall'unione di un'elfa e di un orco, sfuggiti alla schiavitù durante la Guerra della Liberazione, Zamasu venne educato affinché non prendesse mai parte alle guerre, vedendole come il male incarnato, come un qualcosa che scatenava gli istinti più oscuri delle persone, e per la quale, il Dio in cui i genitori di Zamasu credevano, Regulus, non aveva mai fatto nulla, non si era mai mostrato per fermare gli stermini della guerra, non era mai sceso in campo per fermare quei genocidi, una dimostrazione sufficiente al mezzosangue per poter iniziare a pensare che Regulus non era altro che una menzogna nella quale erano gli stolti a credere, e che per fermare tutta l'insensata violenza che vi era nel mondo, sarebbe servito un vero Dio, qualcuno che si palesasse, che si mettesse in prima linea, qualcuno come lui.
    Fece ricerche su ricerche, fino a che, trovò la leggenda d'uno stregone antico, Gowazan, un uomo che in vita era riuscito a imbrigliare il potere degli dei in delle reliquie, i suoi orecchini, strumenti magici pregni del potere delle divinità secondo la leggenda, che non fece che alimentare e rafforzare l'ideale di Zamasu, spronandolo a ricercare questi artefatti, per poter divenire un vero e proprio Dio, e cambiare le cose; nel mentre delle sue ricerche in merito alla vita di Gowazan, la famiglia di Zamasu venne colpita da una grave malattia incurabile, i genitori del mezz'orco perivano inesorabilmente, pregando Regulus di salvarli, non ottenendo però ciò per cui avevano tanto implorato e pregato la divinità, finendo inesorabilmente per perire. Fu la goccia che fece traboccare il vaso: la morte della sua famiglia, inesorabile nonostante la loro devozione e preghiera a quel Dio, fu ciò che fece capire a Zamasu che Regulus non esisteva, che tutto il suo culto era composto da folli che seguivano una luce inesistente, una luce che il mezz'elfo desiderava oramai spegnere con tutto se stesso.
    Trovò le informazioni che gli servivano, consultando antichi tomi nella biblioteca di Alexandria, e scoprì che lo stregone Gowazan era stato seppellito sul Picco Dragontale, luogo ove secondo la leggenda sul suo conto, l'uomo aveva eseguito il rituale per ottenere poteri divini; Zamasu si diresse quindi nel luogo ove era spirato anche Rever, padre dei Manakete e ennesima vittima del Clero di Regulus, e trovata dopo settimane di ricerca la tomba dello stregone, la profanò, rubando al cadavere ciò che era suo: gli orecchini in cui era racchiuso secondo il mito, il potere degli dei.
    Zamasu indossò gli orecchini, e lì il mezz'orco riuscì nel suo scopo, seppur in modo differente da come aveva pianificato: seppur lui credesse di aver ottenuto tramite gli orecchini i poteri di un Dio, Zamasu ottenne altro; negli orecchini non v'era in effetti il potere di una divinità, ma bensì lo spirito dello stregone stesso, che nel momento in cui Zamasu mise gli orecchini, si fuse col mezz'orco, donandogli tutti i poteri che l'arcanista aveva avuto in vita, e rendendo ancora più radicale il pensiero di Zamasu: ora che aveva il potere per portare avanti la sua crociata, divenne superbo e folle, credendosi un vero e proprio Dio, autoproclamandosi inoltre come "Kami", giurando che avrebbe portato avanti il suo folle ideale: la fine delle guerre e del Clero di Regulus, avrebbe distrutto tutti gli eserciti e la religione che aveva traviato anche la grande stirpe dei draghi, affermandosi come vera ed unica divinità di Atlas. Non avrebbe permesso a nessuno di ostacolarlo, avrebbe portato a termine il suo ideale, ad ogni costo.



    » Equipaggiamenti



    » Armi:
    Nome Arma ///

    » Protezioni: ///

    » Accessori: Orecchini di Gowazan: Artefatti del defunto stregone Gowazan; si narrava che in essi, Gowazan avesse racchiuso il potere di una divinità, quando invece all'interno di essi, v'era lo spirito dello stregone stesso, assorbito dal corpo di Zamasu non appena questi ebbe indossato i gioielli dell'antico arcanista.

    » Oggettistica: ///


    » Specifiche di Combattimento


    » Abilità:
    Immortalità Divina: Unitosi allo spirito nei suoi orecchini, Zamasu ne ha acquisito le potenzialità di quando questi era in vita: in primis, il defunto stregone, era riuscito tramite la magia a emulare l'immortalità fisica dei non morti, abilità trasmessa a Zamasu stesso dopo l'unione da parte di questi con lo spirito.
    Le ferite fisiche quindi, seppur Zamasu risenta totalmente dei danni subiti, si rigenerano, lasciandolo quindi praticamente indenne, dinnanzi ad offese fisiche, facendo si che solo la magia possa lasciargli cicatrici durature; questo principio però non ha effetto in caso di mutilazioni od amputazioni, che non possono quindi essere rigenerate dal "Kami" autoproclamato.
    Il fattore di rigenerazione però varia la sua efficacia in base all'entità delle singole ferite: ferite lievi o superficiali si rigenerano all'istante; ferite di entità media si rigenerano in due turni; ferite di entità alta in tre turni; ferite di entità critica quattro turni; mentre infine ferite mortali in cinque turni.

    » Bonus:
    •Maggiore Forza Fisica
    •Maggiore Agilità


    » Tecniche:
    Spada del Giudizio: Convogliando energia elettrica nelle sue mani, Zamasu sarà in grado di generare da esse delle lame violacee di elettricità pura, lunghe trenta centimetri l'una partendo dal polso, aventi la consistenza di vere lame, in grado quindi di causare danni da taglio, e di ustione lieve vista la loro natura elettrica.
    Una volta generate permarranno per tre turni prima di dissolversi e dover essere riattivate, potendo essere usate nuovamente solo dopo due turni di ricarica.


    Edited by ToonLord - 23/12/2016, 22:50
     
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    L'Esagerato Custode del Ricordo

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    *Timbra fronte*



    Statistiche Generali

    » Denaro (Tonn): 1630
    » Criminalità: 0
    » Role Fatte:
    ~Gods and God's vassals
    » Quest Frequentate:
    ~L'eroe dimenticato
    ~L'eroe dimenticato - squadra di difesa
    » Equipaggiamento:
    » Tecniche Acquisite:

    Arma del Demone divino, Zamasu grazie al potere di Kaminari che funge quasi da generatore elettrico può creare un’arma a suo piacimento, da una lancia ad una spada ma anche un’arma da fuoco, composta dal suo elemento magico, questa durerà per il turno dell’attacco, ma la sua forza sarà superiore ad un attacco normale e i danni che compierà avranno un’ampia possibilità di intorpidire il corpo del nemico e paralizzarlo. Data la natura prettamente demoniaca della tecnica, essa affatica chi la usa per cui serve almeno un turno prima di poterla usare di nuovo.

    » Creature Sconfitte:
    » Bottini Acquisiti:



    Edited by YellowCupcakeKiller - 6/11/2018, 17:34
     
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