Nesteria
Nesteria, agli occhi di un visitatore, può sembrare un autentico labirinto con i suoi vicoli stretti e larghi, scalinate infinite e muri talvolta non proprio reali. Come evitare quindi di perdersi per le strade trafficate costantemente da mercanti in cerca del prossimo affare? Semplice! Ad ogni angolo della città potrà trovare un mappatore che gli fornirà indicazioni valide per ogni meta.
I palazzi della capitale variano per ogni quartiere incontrando diversi stili architettonici adottati dalle razze stabilitesi nel tempo. Come ogni città sulla via dello sviluppo, vi sono quartieri ricchi che concedono agi di ogni genere a visitatori e cittadini possessori della giusta somma di denaro o conoscenti di personalità importanti. I quartieri “poveri” tuttavia rappresentano la maggior parte delle attività di commercio Terra-Cielo. Fucine, mercati, taverne e, naturalmente, abitazioni compongono la maggior parte di questa fetta dell’isola. Le fucine sono perlopiù amministrate dai Nani, i quali raramente prendono con loro assistenti di altre razze se non per contratti di breve durata. In alcune fucine si trovano alleanze di Nani e Gnomi, ove i primi fabbricano con maestria e tradizioni armi ed armature di qualità eccelsa mentre i secondi organizzano e allestiscono i negozi annessi per vendere a prezzi
quasi sempre vantaggiosi i loro prodotti.
Una città in bilico tra il progresso tecnologico e le innovazioni fornite dall’uso dei cristalli. Nesteria venne fondata da un’insolita alleanza tra nani e gnomi la quale, tutt’oggi grava in un equilibrio precario. Quando le due razze rivali si ritrovarono sull’isola appena nata la guerra su chi potesse prendere il comando fu inevitabile. Stremati da un conflitto che durava da fin troppo tempo, alcuni individui di entrambe le fazioni cominciarono a studiare Nestian usando ognuno le abilità che la natura aveva loro concesso. Minerali mai visti prima, specie di piante sconosciute, materiali da costruzione più resistenti e molte altre meraviglie riaccesero i loro animi feriti dalla guerra e, seppur con qualche esitazione iniziale, le due razze cominciarono ad avvicinarsi ed a scambiarsi informazioni e scoperte. In memoria della guerra e dei caduti in battaglia diedero il nome “Nestian” all’isola, una parola combinata tra il dialetto degli gnomi e una lingua runica dei nani che unisce le due razze in una sola, e “Nesteria” alla capitale siglando un’alleanza duratura. Col tempo, tuttavia, i progressi nelle costruzioni, l’arrivo di nuove razze dalle isole più remote, e la scoperta della magia dei cristalli, i rapporti tra le due fazioni si staccarono sempre di più, arrivando quasi ad ignorarsi a vicenda tranne in questioni di estrema necessità. [...]
[Da "Storia e Leggenda del Cielo" - Biblioteca di Alexandria - Frammento]
