Descrizione

Porto di Brottingham


Il pungente profumo dell’acqua salata, la sabbia che senza emetter suono si insinua negli scarponi, e il sempiterno spettacolo del pezzo di mare che si spinge spavaldo fino al confine dell’isola strisciando poi sul suo perimetro e tornando indietro imprigionato in un centro di gravità magico, creando un’autentica emulazione degli antichi oceani. Brottingham, secondo le leggende, era stato uno dei primi a voler oltrepassare i confini di quel mondo ridotto ad un unico pezzo di terra nella sconfinata vastità del cielo. In suo onore vennero costruite dapprima baracche per la progettazione del porto e come luogo di riposo per i lavoratori ed, in seguito, cominciarono ad ergersi le prime officine e i posti di controllo, in modo da avere una visione chiara degli arrivi e delle partenze, e di avere la possibilità di riparare eventuali danni al proprio vascello.
L’area di attracco è protetta da una linea di cristallo che aiuta a frenare le imbarcazioni in arrivo, assorbendone l’impatto, e ad evitare incidenti quali cadute o inondazioni dell’area. Durante la notte il porto è ben visibile grazie alla luce prodotta dal Faro di Brottingham, un’alta costruzione edificata poco dopo l’inaugurazione del porto. La calda luce blu del cristallo incastonato al suo interno illumina ogni parte del porto fin oltre i suoi confini.